Peugeot prima ad Indianapolis - image  on https://motori.net
You are here

Peugeot prima ad Indianapolis

Peugeot prima ad Indianapolis - image 1913-Jules-Goux on https://motori.net

Nel 1913 il pilota francese Jules Goux portò al successo una automobile della Casa del Leone nella famosa corsa americana,

Oggi il principale impegno sportivo di Peugeot è certamente rappresentato dalle grandi corse internazionali di durata (WEC) e forse anche per questo non stupisce ricordare che oltre un secolo fa la Casa del Leone vinse la terza edizione della 500 Miglia di Indianapolis. Era Venerdì 13 Maggio 1913 quando la strana combinazione di un sole cocente, un volubile ometto francese, un’auto da corsa di colore blu e 6 pinte di champagne furono la combinazione vincente per imporsi alla media di 122 km/h su un lotto di 27 concorrenti tra i quali c’erano 6  europei si recarono negli Stati Uniti per partecipare alla corsa, probabilmente attratti dall’impressionante primo premio di 20.000 Dollari (equivalenti oltre mezzo milione di Euro di oggi).

Abilmente guidato da bordo pista dall’americano Johnny Aitken, Jules Goux vinse facilmente, mentre i suoi avversari perdevano tempo prezioso ai box per cambiare pneumatici, fare riparazioni meccaniche e per problemi alle gomme causati dal caldo torrido, ma anche rinfrescato dal vino che avrebbe espressamente richiesto durante il suo primo pit-stop.

Secondo leggende metropolitane Jules Goux avrebbe consumato 6 bottiglie di champagne sulla strada per la vittoria. In realtà, si ritiene che tale affermazione sia esagerata. Nondimeno durante i 6 pit stop il pilota francese condivise con il suo meccanico Emil Begin (che correva al suo fianco come era d’uso all’epoca) qualche sorso di 4 bottiglie, usando qualche sorso come collutorio. Era, come detto, una particolarmente giornata calda ed al termine della corsa Goux dichiarò che «Il caldo era terribile. Ho sofferto e, se non fosse stato per il vino, non sarei stato in grado di guidare questa gara».

Al secondo ed al terzo posto si classificarono Spencer Wishart su Mercer e Charlie Merz su Stuck che, non volendo cedere il premio in denaro, guidò l’ultimo giro con l’auto in fiamme, mentre Harry Martin, il suo meccanico di guida, uscì strisciando dalla parte superiore del cofano dell’auto ancora in movimento per battere le fiamme e sganciare le cinghie che tenevano il cofano del motore e consentire un più rapido spegnimento dell’incendio. Al quarto e quinto posto altre due auto europee: una Sunbeam ed una Mercedes-Knight.

 

Related posts

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.